Gay Erotic Stories

MenOnTheNet.com

Il Cassetto Chiuso Di Papà, Part 4

by Marco


Guido aveva scoperto in quel momento la telecamera nascosta da nostro padre dietro lo specchio del bagno ! Si tirò velocemente su i calzoni, girò nervosamente per qualche secondo per il bagno, poi si fermò e fece un sorriso divertito. "Papaaaà" chiamò con voce sibillina. Queste furono le ultime immagini di quella scena che si potevano vedere, perché, appena entrò, mio padre spostò l'obiettivo della telecamera verso il muro della nicchia dietro lo specchio. "Cos'è 'sta storia, pà ? ci registri mentre siamo in bagno ?" diceva la voce fuori campo di Guido. Non oso immaginare la faccia imbarazzata di papà, poveretto (anzi, povero un cazzo, il maiale !), ma la cosa che mi fece sbalestrare fu questa frase, appena udibile perché detta sottovoce e in maniera sensuale: "Non so Marco (cioè io), ma a me bastava chiederlo e una sega te la facevo registrare con piacere..." dopodichè la telecamera venne spenta. Pochi secondi dopo, la registrazione riprendeva in camera da letto e, non riuscii a credere ai miei occhi, mio fratello si sdraiava sul matrimoniale, cazzo duro in mano, davanti alla telecamera tenuta da mio padre! "Cazzo pa, lo sai che a me piace la figa" - povero scemo, ancora con questa stupida copertura ! - "ma io per te ho sempre avuto un debole !" Mio padre lo riprendeva in silenzio, probabilmente emozionatissimo e impressionato dalla troiaggine di suo figlio, mentre "l'etero" si smanettava sul letto davanti ai suoi occhi e alla sua telecamera. "Cazzo pà, però poi mi fai divertire un po' anche con quell'altro attrezzo che hai li sotto ! è da un po', sai, che mi piacerebbe farlo !". A quelle parole il mio cazzo divenne durissimo, pronto, anzi, gia quasi sul punto di venire una terza volta nel giro di una mezz'ora. Ero in trance, completamente rapito da quel filmato in cui il mio fratellone sedicente etero faceva proposte oscene a nostro padre. Mi sembrava un sogno, una fantasia erotica irrealizzabile che invece si realizzava, anzi si era gia realizzata e io ne stavo vedendo la registrazione! Adesso mio padre fissava la telecamera sul mobile accanto al letto, così che l'inquadratura coprisse entrambi. Papà aveva un erezione pazzesca, ben più grossa di quella vista nella prima videocassetta, e la sua espressione era di estasi. Guido si avventò sul suo cazzo, sull'uccello enorme di nostro padre, e cominciò a succhiarlo voracemente, proprio come chi fa una cosa che desidera da troppo tempo e per la prima volta. Mio padre, sempre ammutolito, sembrava non reggersi sulle gambe dall'eccitazione, quando riuscì a dire "succhia, piccolo... succhia il pisellone di papà... dai Guidino..." e il fratellone a lui "mmmh, non sai da quanto tempo lo desideravo papà..." "Ti piace il cazzo, eh, piccolino ?" "si, ma solo quello di papà...". Sorrisi nel vedere che mio fratello continuava a voler negare l'evidente sua radicata voglia di cazzo, smentita dalla foga con la quale mungeva quell'enorme pezzo di carne di suo padre. Via via i due cominciavano a prendere confidenza, al punto che papà prese in mano il cazzo di Guido, che fremette al contatto in maniera scomposta, e cominciò a fargli una sega : "adesso le seghe te le fa papà, visto ? mmmh, che pisello grosso che hai, Guido..." Guido appariva sempre più sconnesso, eccitato, violento nei movimenti, e io potevo ben capirlo : come avrei voluto essere io al suo posto! Adesso era tutto rosso in viso, non parlava più se non con mugolii di piacere. Quasi venni nel vederlo allargare le gambe e offrire il suo buco di culo sicuramente vergine al cazzo enorme di papà, che invece giustamente cominciò a lubrificarlo leccandolo con grande capacità. Guido fece capire che di li a poco sarebbe venuto, e mio padre gli disse di trattenersi "dobbiamo sborrare insieme, piccolo". Guidi annuì, completamente abbandonato, come un bambino piccolo, nelle braccia del papà. Una, due, tre, infine quattro dita dilatarono appena a sufficienza il suo buchetto, tanto che quando mio padre, ormai fuori di se anche lui, decise di fotterlo, Guido provò un fortissimo dolore (tradito dalla sua espressione). Stavo quasi per svenire. Era troppo : stavo assistendo alla sodomizzazione di mio fratello maggiore da parte di mio padre ! Scoparono come due animali in calore, comunicavano solo con grugniti maschi e urla improvvise, io non riuscii a resistere e venni mentre Guido, "ripresi i sensi" per un attimo, disse "fottimi, papà ! scopami in culo !" la sua voce rotta dai colpi di mio padre e da un pianto di piacere : piangeva a dirotto, doveva godere come una vacca, il fratellone bastardo ! "la voglio bere la tua sborra, papà", aggiunse fra i singhiozzi. Vedere mio fratello, così grande, grosso e tutto maschio, farsi inculare e piangere era davvero troppo per me : il mio cazzo, nonostante avessi appena schizzato, era ancora durissimo e sembrava non averne abbastanza. Lo presi in mano e cominciai a masturbarmi al ritmo della scopata sullo schermo, fino a quando papà uscì dal culo di Guido e gli venne in faccia, provocando immediatamente l'orgasmo anche a lui, che con la sua sborra inondò le palle e le gambe di papà. Guido, come invasato, raccolse dalla faccia lo sperma di suo padre con una mano e ripetè più volte "me la bevo, me la bevo", e quando ebbe esaurita quella di papà, leccò la sua che colava dalle palle e dalle gambe di nostro padre, impietrito in quella posizione dall'orgasmo probabilmente più bello della sua vita. Davanti a tanto, ebbi l'ennesimo orgasmo, ormai schizzando sborra estremamente liquida, e caddi esausto sul divano.

###

6 Gay Erotic Stories from Marco

Il Cassetto Chiuso Di Papà, Part 1

Da tempo mi chiedevo come mai mio padre avesse fissato una serratura all'ultimo cassetto del suo comodino. Sapevo che i documenti importanti li teneva in ufficio e non era certo quello un modo intelligente per nascondere oggetti di valore : sarebbe stato il primo posto dove un eventuale ladro avrebbe guardato, e per di più la serratura era estremamente facile da scassinare. Era

Il Cassetto Chiuso Di Papà, Part 2

Parte 2 Presi le videocassette che avevo trovato nel cassetto chiuso di mio padre e, con una agitazione senza pari, fui in un attimo in salotto, dove accesi con nervosismo televisore e videoregistratore... inserii la prima cassetta, e il tempo che intercorse fra l'aver schiacciato play e le prime immagini mi sembrò infinito... mi mancò il respiro : c'era mia madre,

Il Cassetto Chiuso Di Papà, Part 3

Parte 3 Rimasi di ghiaccio nel vedere il diminutivo di mio fratello Guido sull'etichetta di una videocassetta trovata nel cassetto segreto di mio padre. Mille pensieri mi si affollarono nella mente, e venni preso dalla paura di vedere il contenuto di quel nastro. Come al solito, la spuntò la mia curiosità, unita allo sgomento di essere sul punto di scoprire una

Il Cassetto Chiuso Di Papà, Part 4

Guido aveva scoperto in quel momento la telecamera nascosta da nostro padre dietro lo specchio del bagno ! Si tirò velocemente su i calzoni, girò nervosamente per qualche secondo per il bagno, poi si fermò e fece un sorriso divertito. "Papaaaà" chiamò con voce sibillina. Queste furono le ultime immagini di quella scena che si potevano vedere, perché, appena entrò, mio padre spostò

Il Turco

Mi è accaduta una storia impossibile...stavo andando a giocare a tennis con un amico, la partita si svolgeva per il meglio, e ad un tratto un ragazzo si avvicinò per guardarci giocare...Il tempo trascorse veloce e mentre ci apprestavamo a raggiungere gli spogliatoi il tipo venne verso di noi. - Ho riservato un campo dopo di voi, ma il mio avversario non può venire, se uno di voi è

The Ride Home

I got off the plane about 06.00, having got off an hour earlier with a cabin attendant named Chuck. I could still taste his hot all-American cum in my mouth. I’d certainly be flying with those boys again. I still had some way to go before I got home, and I was tired and post-coital, so I made it as far as the train and passed out. When I woke up the first thing I did was check the

###

Web-04: vampire_2.0.3.07
_stories_story