Gay Erotic Stories

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Erik

by Mitia


Erik Ero incazzato come una bestia. Mi toccava affrontare uno dei miei soliti viaggi senza preavviso. Avevo gia' organizzato tutto per il fine settimana che stava per arrivare, invece, di giovedi' mi viene comunicato che alle 14 del giorno dopo mi dovevo trovare assolutamente in un luogo 1200 Km distante da dove avrei preferito essere io. Con le palle che trascinavo per terra dalla delusione, mi portai dall' ufficio verso casa. Cominciavo a fare la borsa per il viaggio mentre pensavo a come farmi perdonare da Simone. Lui che ci teneva tanto a questo week end da innamorati!! Simone lo avevo conosciuto un anno prima.in una discoteca della zona. Nulla di eccezionale. ma a letto (!). non dimostrava certo 21 anni con tutte le cosette che sapeva fare.. Poi si sa, il sesso non e' tutto.no, il 90 per cento !!! Alla fine ci siamo vuluti bene. Non avevo ancora finito di fare la borsa che Simone mi chiama al telefono, mi dice che mi ama tanto e che non ne poteva piu'. - di che cosa? - chiedo io - avevo una gran voglia! - mi risponde lui, con molta calma. - E che ti stai facendo con quella vocina ansimante ??? - ho chiesto - E' stato piu' forte di me - mi risponde - mio padre oggi ha fatto la spesa e tra le cose che ha comprato ho trovato un cetriolone che faceva al caso mio. - Cazzo - rispondo io irritato ! - ma abbiamo fatto l' amore ieri sera e gia' stasera ti ficchi un palo nel culo !! - - Gia'- mi risponde con una voce sempre piu' flebile - ma tu non ce l' hai un cetriolo da 28 cm !!! sentissi che roba! - continua il porco ! A questo punto, allibito e disarmato gli chiudo la conversazione con una scusa. Sapevo che Sim era un porco, ma mi stupiva sempre di piu'. Arrivano le 6 di sera, e si e' fatta l' ora di partire. La destinazione questa volta e' una localita' tedesca vicino alla costa nord. Gia' al confine mi pareva che il tempo si fosse fermato, dal nervoso che avevo addosso. Alle 10 di sera sono quasi a Salzburg. Decido allora di fermarmi a prendere un caffe' visto che sono un poco in anticipo. Mi sono fermato in uno dei soliti Rosenberg ( grill ) che trovi nelle autostrade e mi sono seduto. Non so cosa mi sia successo, ma mi sono accorto in ritardo che stavo osservando senza intenzione il meraviglioso volto di un ragazzo sui 27/28 anni. Lui invece era in piedi al bar. Una visione stupenda ! Di solito non mi comporto cosi', non mi permetto in certi posti tanta arroganza. Quando mi accorgo di essere quasi in trance, ormai e' gia' troppo tardi. Ormai anche lui si e' accorto che lo stavo ammirando. Sono preoccupato. In un paese famoso per essere contro certe tendenze questa non e' certo una situazione invidiabile. Guardo immediatamente da un' altra parte. Questo pero' non serve a nulla. Lui si alza e viene verso di me. A questo punto penso di svenire. Un corpo stupendo. Muscoli non esagerati ma perfetti. Gambe perfette. Spalle da nuotatore. Aveva capelli biondo/castano, occhi verdi da ipnotizzare . Sono disarmato. Parlo poco il tedesco, e ad una sua incomprensibile domanda gli dico in tedesco che non parlo la sua lingua, e gli chiedo se parla inglese. Come affermazione mi chiede se puo' adoperare l' accendino che avevo sul tavolo . Certamente - gli rispondo - e glielo porgo. A questo punto mi sento molto piu' tranquillo. Solo con lo scopo di intrattenere una conversazione gli chiedo che strada mi conviene fare per arrivare a destinazione, e, con l' aiuto di una cartina stradale gli faccio vedere la zona. Lui mi spiega che anche lui sta andando in quella direzione, e con una battuta mi dice che e' un peccato avere due macchine, avremmo potuto risparmiare benzina essendoci accordati. Mangio la foglia, ma qualcosa mi blocca. Sara' che ho ancora la scena di Simone in testa, quella che mi sono immaginato al telefono, sara' la stanchezza, ma decido di far finta di non capire e chiudo la battuta. Del resto la mia testa era altrove. Finito di indicarmi le autostrade da seguire, mi consiglia un motel dove - dice - lui si era gia' trovato bene - per la notte. Lo ringrazio, tento di offrirgli la birra ma lui insiste a pagare il mio caffe'. Lo saluto e riprendo la marcia. Dopo un paio d' ore ho gia' passato Monaco. Da li' buio pesto. Comincia a piovere. Sono le due. Mi fermo in una zona di parcheggio e cambio la destinazione nel navigatore. Mi accorgo che il motel che mi ha indicato il ragazzo del bar non esiste nella mappa . Controllo nella carta stradale e mi accorgo che in fondo mancherebbero un centinaio di Chilometri. Riparto e circa alle tre meno un quarto il navigatore mi dice che sono arrivato a destinazione. Strano, penso tra me e me, qui non si vede nulla.. Altri dieci chilometri e mi trovo allo sbucare di una curva abbastanza pericolosa il motel a cui faceva riferimento il ragazzo del bar. Entro con la macchina, passo i documenti al receptionist, mi viene consegnata la chiave ed in tedesco mi viene spiegato il percorso per arrivare al mio chalettino. Parcheggio. Resto di stucco. La scena e' la seguente : il ragazzo conosciuto al bar e' appoggiato alla sua auto e mi sta osservando mentre scendo dalla mia auto. Io faccio finta di nulla e lo saluto. Lui mi si avvicina e mi chiede come mai con un navigatore satellitare gli ho chiesto informazioni stradali. Sta zitto e continua ad osservarmi. Invento che non funziona molto bene. Lui annuisce e mi saluta augurandomi la buona notte. Apro la porta e mi preparo per la doccia. Chiamo il centralino per la sveglia alle 9 della mattina. Finita la doccia e toilettes varie sento bussare la porta. Finisco di fretta ed apro. Lui si chiama Erik. Il ragazzo conosciuto al bar. Sono con la porta aperta. Erik di fronte a me. Passano abbondanti dieci secondi. Alla mia immobilita' comincia a parlare. - Mi chiamo Erik, posso entrare ? Gli prendo una mano e lo faccio entrare come lo conoscessi da sempre. Non dice piu' nulla. Mi guarda e basta. Io non so fare altro. Si appoggia con la schiena alla parete piu' vicina e mi avvolge le braccia intorno alle spalle. Mi bacia il collo. Ho le gambe che tremano. Erik si accorge che non sono a mio agio e mi sorride. Mi accompagna al letto e mi toglie l' accappatoio. Si distanzia un poco e lentamente si toglie la maglietta, i pantaloni, le scarpe. Dagli slip vedo un gonfiore stupendo e sorrido. Lui se ne accorge e non li toglie. Mi si avvicina e comincia a baciarmi sul petto, passa ai capezzoli poi torna al collo. Si avvicina alla bocca quasi domandandomi il permesso. Con la lingua mi lecca le labbra. A questo punto avviene l' abbandono dei sensi. Ci siamo esplorati lingua contro lingua, aveva un buonissimo sapore di eucaliptolo. Dopo questi primi dolcissimi minuti Erik mi toglie quel poco che avevo addosso. Comincia a leccarmi l' addome, resto immobile pensado di gustarmi quello che avverra' di li' a pochi attimi. Non e' cosi'. Invece di prendermelo in bocca mi comincia a passare le cosce, l' interno delle cosce, torna su e riparte dai capezzoli. Non ne posso piu'! Gli prendo la testa e gliela ficco di forza davanti al mio pisellino, non enorme ma rispettabile. Anche a lui piace! Soffia sulla cappella, la bacia, ad un tratto lo inghiotte quasi tutto! Poi si ferma e mi dice : - vai piano, non avere fretta! Abbiamo tutto il tempo che vogliamo! E' vero, rifletto io. Allora, calmato un poco da quelle dolci parole, comincio a sfilargli gli slip. Ce l'ha duro come il marmo. Un capolavoro della natura. Dritto come una linea retta. Piu' o meno sui 20/21 cm. Con la cappella che sembra una scultura di Michelangelo! Quando incomincio a succhiarlo con ingordigia sento che farfuglia qualcosa in tedesco. Il siglificato l' ho intuito pochi attimi dopo. Si', perche' mi sono trovato in bocca tutto il suo piacevole seme. Ancora poche pulsazioni e si ritrae. Mi si avvicina e mi bacia. Ora capisco! Si vuole riprendere indietro tutto cio' che mi aveva dato poco prima!! Mi ha ripulito la bocca quasi avidamente. Mi guarda, si accascia sul letto e mi sorride. Mi fa cenno di avvicinarmi e mi stringe a se' quasi fossimo fidanzati. Non nego che questo mi ha dato molto piacere! Dopo qualche attimo si accende una sigaretta. Vuole che la fumiamo insieme. Ok, dico io. Lo guardo, e gli chiedo se non ha piu' voglia. Lui mi guarda e mi sorride dolcemente. Si scosta da me e si inginocchia ai piedi del letto. Io disteso lo guardo. Mi alza le gambe e comincia a baciarmi il buco. Una cosa deliziosa. Cerca di affondare la lingua il piu' possibile. Devo ammettere che mi sta dando delle emozioni che poche volte ho provato ! Mi sento lievitare. Con una mano, finche' mi continua a far godere con la lingua il culo, mi prende l' uccello e lo accarezza dolcemente. Lo fermo perche' il momento e' delicato. Lui capisce e passa a baciarmi i capezzoli, poi sempre piu' giu'. Lo prende in bocca. Mi accorgo che non gli entra tutto ma nonostante questo lui prova lo stesso a farselo entrare. Una sensazione stupenda. Sento la sua gola che si allarga. Poi continua dolcemente, finche' lo fermo un' altra volta. Non voglio venire subito, la sensazione che sto provando vorrei durasse all' infinito!! Invece di fermarsi Erik continua. Non ce la faccio piu'! Tento di allontanargli la testa perche sento che sto per esplodere! Non si scosta. A questo punto lascio che faccia tutto lui. Gli sto venendo nella bocca! Bellissimo! Accompagna il mio orgasmo con i movimenti della lingua come un maestro di musica !! Succhia e beve tutto. Dopo parecchio che io ho finito continua ancora. Non riesco a toglierlo perche' il piacere che sento e' una cosa meravigliosa!! Ho l' uccello ancora piu' duro di quando abbiamo incominciato! Lo nota anche erik. Mi si avvicina alla bocca e ricomincia a baciarmi. Una foga questa volta piu ' impetuosa della precedente! Si stacca e si gira. Ci troviamo in un bellissimo 69 con lui sopra ed io sotto! Me lo succhia in maniera eroica ! Anche io del resto faccio altrettanto! Sento ancora il suo gusto. Qualche gocciolina che corro ad asciugare dal suo durissimo cazzo. Mi ferma! Significa che sta per venire ancora!! Io non gli do retta! Continuo ma lui si allontana. Capisco! Cerco di massaggiarlo nel buchino con un dito e vedo che gode. Passo al secondo ma trovo delle difficolta'. Lo metto di schiena sul letto e corro al bagno a prendere un po' di crema. Torno e vedo sempre quel meraviglioso sorriso che mi aspetta. Lo giro di spalle steso sul letto e comincio. Non lo avevo notato bene prima, ma ho davanti a me un culetto da Oscar. Meraviglioso! Ora sono dentro di lui con due dita. Cerco di lavorarlo con molta calma, cercando i punti del suo culetto che piu' gli danno piacere. Sento che migugna. Il suo piacere mi sta eccitando da morire!!! Passo all' azione. Mi stendo con il petto sulla sua schiena. Mi dice che e' la prima volta e gli credo, dopo 20 minuti di ditalini e' ancora stretto. Gli appoggio tutto il mio bel muscoletto proprio sul buchetto e gli dico di muoversi come a lui piace di piu'. Tenta di farlo entrare ma sento che soffre. A questo punto c'e' una unica soluzione. Lo fermo. Do un colpo secco e glielo faccio entrare tutto, fino in fondo in un colpo solo e resto immobile. Gli metto due dita tra i denti. Vorrebbe urlare ma glielo impedisco con un bacio profondo. Sento una stretta molto forte sul mio cazzo. Cerco di uscire ma lui mi ferma. Continuando a baciarlo mi muovo dentro di lui piano piano. Ogni tanto Erik mi ferma ed allora lo assecondo. Dopo qualche minuto comincia a muoversi con il culo ed allora capisco che e' il momento buono!! Passo alla maniera forte! Prima lentamente poi sempre piu' veloce mi muovo dentro di lui come in un vortice dipiacere. Vedo che incomincia a piacergli molto! Prima vado su e giu' con 10 centimetri, dopo un poco pero' non comincio a capire piu' nulla, lo inculo di brutto, non limitandomi piu', glielo infilo e glielo tiro fuori piu' forte che posso! Sto per venire!! Mi stringe le natiche! Gli vengo dentro! Nello stesso momento vedo che senza nemmeno toccarselo anche lui viene! E' bellissimo! Mi accascio su di lui, sul seme appena eruttato, con il mio petto sul suo. Mi tiene stretto a se' e mi dice : " perche' non ci siamo conosciuti prima ?? " Io sto zitto perche' non voglio perdermi un attimo di quel meraviglioso momento. Suona il telefono: La sveglia. Sono gia le nove del mattino !! Facciamo colazione insieme e ci scambiamo i numeri di telefono. Vengo a sapere che la sera prima aveva litigato con la ragazza perche' lei era gelosa di lui che guardava le altre. se sapesse... In effetti si capiva che era la prima volta. Ci siamo messi d'accordo per il ritorno. Dovro' ritardarlo di una giornata, perche' lui si fermera' un giorno piu' di me per impegni. Il luogo sempre lo stesso. Ora, quando mi capita di andare da quelle parti mi sento piu' sereno. Mitia Due to international translation technology this story may contain spelling or grammatical errors. To the best of our knowledge it meets our guidelines. If there are any concerns please e-mail us at: CustomerService@MenontheNet

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Erik Ero incazzato come una bestia. Mi toccava affrontare uno dei miei soliti viaggi senza preavviso. Avevo gia' organizzato tutto per il fine settimana che stava per arrivare, invece, di giovedi' mi viene comunicato che alle 14 del giorno dopo mi dovevo trovare assolutamente in un luogo 1200 Km distante da dove avrei preferito essere io. Con le palle che trascinavo per terra dalla

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Web-04: vampire_2.0.3.07
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